Secondo l’analista Adam Jonas di Morgan Stanley, DoJo farà salire la capitalizzazione di oltre 500 miliardi di dollari.
Il supercomputer Dojo di Tesla è stato progettato per addestrare modelli di intelligenza artificiale per le auto autonome, che potrebbe dare al produttore di veicoli elettrici un “vantaggio asimmetrico”. Le stime degli analisti parlano di cifre enormi.
Il supercomputer Dojo
Nel mondo frenetico delle tecnologie emergenti e delle azioni in Borsa, Tesla si trova al centro di un’attenzione sempre crescente grazie al recente annuncio del suo supercomputer Dojo. Questa innovazione sta rivoluzionando il settore dell’Intelligenza Artificiale (IA) e ha già avuto un impatto significativo sul valore delle azioni della società.
Dojo, progettato già nel 2020, mira ad accelerare l’addestramento delle reti neurali utilizzate nei veicoli dell’azienda leader delle auto elettriche, in particolare per migliorare la guida autonoma.
Il balzo delle azioni
L’annuncio del Supercomputer da parte di Tesla non è passato inosservato sui mercati finanziari. Le azioni della società hanno registrato infatti un notevole balzo, che secondo le stime di Morgan Stanley potrebbero aumentare la sua capitalizzazione di mercato di quasi 600 miliardi di dollari, o del 76%.
Gli analisti di Morgan Stanley, guidati da Adam Jonas, hanno affermato in una nota: “Dojo può aprire nuovi mercati accessibili che vanno ben oltre la vendita di veicoli a prezzo fisso”.
Jonas immagina potenziali applicazioni nella robotica, nella sanità e nella sicurezza, grazie alle capacità di elaborazione dei dati visivi di Dojo. Qualsiasi dispositivo con una fotocamera che prende decisioni in tempo reale basate sul suo input visivo, quindi, potrebbe trarre vantaggio dalle capacità del supercomputer.
